
Situazione 1 – Coniuge (senza figli senza ascendenti)
Quota di legittima coniuge: 1/2 patrimonio
Quota disponibile: 1/2 patrimonio
Nel migliore dei mondi possibili, i rapporti interpersonali, specialmente quelli coniugali, dovrebbero essere lunghi, duraturi, privi di difficoltà, amorevoli e ricchi di giorni felici.
Augurando ai lettori di vivere quanto più possibile la situazione di cui sopra, ci rivolgiamo comunque a tutti quelli che vogliano accendere delle lampadine di autotutela per arrivare ad un maggior livello di consapevolezza.
Comunione di beni e attività imprenditoriale
Cosa può succedere in caso di marito e moglie in regime di comunione di beni, con un’azienda/attività/negozio/società costituita come società di persone, nel momento in cui sopraggiunga improvvisamente la morte del marito?
Il valore della quota aziendale del marito cade interamente in successione oppure, in virtù del regime di comunione di beni, solo il 50% (considerando l’altro 50% già di proprietà della moglie) ?
Se ci riflettiamo la differenza non è da poco in quanto la quota disponibile (1/2 del patrimonio) potrebbe essere stata lasciata tramite un testamento valido ad una terza persona estranea al matrimonio che potrebbe pertanto rivendicare dei diritti economici notevoli sulla azienda di famiglia.
L’ordinamento giuridico tutela la moglie in quanto, nella situazione sopra descritta, data la presenza del regime di comunione di beni, solo il 50% del valore economico della quota aziendale del marito rientra nella successione dato che il restante 50% viene considerato già di proprietà della moglie.
Valore azienda: 100
Quota già di proprietà della moglie in quanto in comunione di beni: 50
Quota marito che cade in Successione: 50
Quota di legittima del coniuge: 25
Quota disponibile: 25